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Domani chiuderà i battenti il villaggio Il Treno dei bimbi, la singolare casa vacanze nata nel 1966 a Osso di Baceno (Verbania) e gestita sin dall’inizio dai frati cappuccini. Il futuro della struttura, punto di riferimento per famiglie, gruppi e ragazzi, è oggi avvolto nell’incertezza.
Il complesso riproduce una piccola stazione ferroviaria: all’origine furono utilizzate carrozze dismesse, fornite dall’allora ministro dei Trasporti Oscar Luigi Scalfaro. Negli anni si sono aggiunti il vagone tivù, il magazzino, la sala riunioni e diversi capannoni che lo rendono simile a una vera stazione. Accanto, spazi per picnic e grigliate, un refettorio, un bar, una cucina, una piccola chiesa donata dai minatori e campi sportivi.
Immerso tra gli abeti, il villaggio custodisce frasi francescane incise sulla roccia e la storia della campana della pace di Bochum, salvata dalla fusione durante la seconda guerra mondiale. Nel 1992, il sito ricevette la visita del Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.
Con il trasferimento dei frati cappuccini, però, il destino del Treno dei bimbi resta sospeso. A Baceno e Domodossola sono state avviate raccolte firme per chiedere alla sede centrale dell’ordine e alle istituzioni di mantenere viva questa realtà, che da decenni unisce educazione, spiritualità e socialità.