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Si è tenuta questa mattina a Verbania l’udienza preliminare per Giancarlo Murroni, 63 anni, accusato di una brutale aggressione con acido ai danni della sua ex compagna. L’uomo, in carcere dal 28 dicembre, è imputato per aver lanciato due bottiglie di acido cloridrico contro la donna all’interno del suo salone da parrucchiera, nel cuore della città.
Murroni, difeso dall’avvocata Marisa Zariani, ha deciso di accedere al rito abbreviato, che prevede una possibile riduzione della pena in caso di condanna. La discussione del processo è stata fissata per il prossimo 30 settembre.
Nel tentativo di mostrare un gesto riparatorio, la difesa ha presentato un assegno da quattromila euro come anticipo sul risarcimento. Ma l’avvocato della vittima, Mario Di Primio, ha commentato con freddezza: “Un piccolo atto di buona volontà, privo però di qualunque espressione di pentimento o di scuse”.
In aula erano presenti entrambi: l’imputato e la donna, accompagnata dalla figlia. Al termine dell’udienza, visibilmente scossa, la vittima è scoppiata in lacrime.
I capi d’imputazione a carico di Murroni sono gravissimi: deformazione dell’aspetto mediante lesioni permanenti al volto, con le aggravanti di premeditazione, uso di sostanze corrosive e il legame sentimentale pregresso con la vittima. A questi si aggiungono le accuse di lesioni personali e stalking.