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Nel corso di un intervento congiunto, i Carabinieri della Stazione di Gravellona Toce e della Sezione Radiomobile della Compagnia di Verbania hanno tratto in arresto quattro cittadini di nazionalità bulgara — un uomo e tre donne, rispettivamente di 56, 56, 44 e 21 anni — con l’accusa di furto aggravato e indebito utilizzo di strumenti di pagamento elettronici.

I fatti risalgono al primo pomeriggio di venerdì scorso, quando un’anziana signora, intenta a fare acquisti presso un centro commerciale della zona, si è accorta di essere stata derubata del portafoglio. Il furto, presumibilmente avvenuto durante un momento di distrazione, è stato prontamente segnalato al personale del punto vendita, che ha allertato i Carabinieri.

Nel frattempo, un cittadino ha rinvenuto e consegnato il portafoglio in caserma. Dal suo interno risultavano mancanti circa 400 euro in contanti e due tessere bancomat. Attivati immediatamente i controlli con l’istituto bancario, è emerso che le carte erano già state utilizzate per effettuare due prelievi, per un totale di 1.500 euro.

I militari hanno quindi acquisito i filmati di videosorveglianza dell’ATM utilizzato, identificando due donne compatibili per tratti somatici e abbigliamento con le sospettate successivamente fermate a bordo di un’autovettura con targa bulgara, in procinto di immettersi sull’autostrada.

Durante la perquisizione personale e del veicolo, effettuata con l’ausilio di personale femminile, sono stati rinvenuti — occultati nella biancheria intima delle due donne — due rotoli di banconote per un totale di 1.865 euro. L’intera somma è stata restituita alla vittima.

Al termine delle verifiche, i quattro soggetti sono stati dichiarati in stato di arresto per i reati di furto aggravato e indebito utilizzo di carte di pagamento, in concorso. Le indagini proseguono sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Verbania.

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