Condividi:
La Polizia di Stato, con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo e l’impegno delle Squadre Mobili di tutta Italia, ha concluso una vasta operazione di polizia giudiziaria contro la criminalità giovanile. Le indagini hanno riguardato numerose province, individuando gruppi e singoli giovani responsabili di reati contro la persona, il patrimonio, in materia di droga e armi, oltre a episodi di discriminazione e odio, spesso alimentati dall’uso distorto dei social.
Tra i comportamenti contestati figurano tentato omicidio, lesioni, risse, rapine, spaccio, detenzione di armi e reati d’odio. Alcuni dei ragazzi coinvolti sono riconducibili ai cosiddetti gruppi “maranza”. Secondo la Polizia, si tratta di fenomeni sempre più diffusi, che costituiscono spesso un primo passo verso la criminalità organizzata.
A Verbania, dall’inizio dell’anno, undici minorenni tra i 14 e i 17 anni sono stati denunciati per tentata rapina, minacce, lesioni, spaccio, estorsione e altri reati. Le vittime sono spesso coetanei o ragazzi più giovani, presi di mira per denaro, oggetti personali o sigarette. Le indagini hanno portato anche all’identificazione dei due responsabili dello scippo a un’anziana nel centro di Intra.
Dalla fine di agosto, la Polizia ha controllato 258 minorenni nel Verbano Cusio Ossola, con segnalazioni per droga, provvedimenti del Questore e controlli mirati davanti alle scuole in collaborazione con dirigenti scolastici, Reparto Prevenzione Crimine e Unità Cinofila della Guardia di Finanza.