Condividi:
Dopo quasi sei mesi di detenzione in carcere, Giancarlo Murroni, 63 anni, ha ottenuto la misura degli arresti domiciliari. L’uomo era stato arrestato il 28 dicembre per aver aggredito una donna, con cui aveva avuto una breve relazione, lanciandole addosso due bottiglie di acido muriatico all’interno del suo salone da parrucchiera.
La decisione è stata presa dal giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Verbania, Mauro D’Urso, che ha accolto la richiesta presentata dai legali difensori Marisa Zariani e Marco Ferrero. Murroni sarà sottoposto al controllo tramite braccialetto elettronico e sconterà i domiciliari in un’abitazione in Val d’Ossola, messa a disposizione dalla ex moglie, che si è detta disposta a prendersi cura di lui in questa fase.
L’accusa contesta a Murroni lesioni personali gravissime con deformazioni permanenti al volto della vittima, atti persecutori e aggravanti quali la premeditazione, l’uso di sostanze corrosive e il rapporto affettivo pregresso. La Procura ha richiesto il rinvio a giudizio. Il processo, che si terrà con rito abbreviato, è stato fissato per il 30 settembre.