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La cerimonia provinciale per il 79° anniversario della Repubblica Italiana si è conclusa a Verbania con un gesto simbolico e significativo: la consegna di una copia della Costituzione a 141 diciottenni della città. Il sindaco Giandomenico Albertella ha ricordato come il 2 giugno 1946, “l’89 per cento degli aventi diritto, per la prima volta le donne, scelsero la Repubblica. Fu anche la fine di un periodo travagliato”, sottolineando lo spirito di coesione citando l’Ode all’Italia di Giosuè Carducci.

Gianmaria Minazzi, vicepresidente della provincia, ha richiamato le parole di Francesco De Gregori – “la storia siamo noi/nessuno resti escluso” – per evidenziare come il destino del Paese dipenda dalla partecipazione di tutti i cittadini. Il viceprefetto vicario Gerardo Corvatta ha letto il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La commemorazione è stata aperta dall’esecuzione del Canto degli Italiani, intonato dall’Ente musicale città di Verbania e diretto dal maestro Davide Merlino.

I riconoscimenti al merito della Repubblica

Il momento clou della cerimonia è stata la consegna di due diplomi di Ufficiale e dieci di Cavaliere al merito della Repubblica. I neo-ufficiali sono Raffaele Santini e Valerio Beltrami.

Tra i neo-cavalieri figurano:

Maurizio De Paoli, presidente della Fondazione comunitaria.
Marinella Franzetti, già vicesindaco di Verbania.
Massimo Verri, per il suo impegno nel volontariato.
I marescialli della Guardia di Finanza Giorgio Scarpati e Luca Maiello, e il luogotenente della Guardia di Finanza Giorgio Galvani.
Il luogotenente dei Carabinieri (in quiescenza) Stefano Burastero, l’appuntato scelto dei Carabinieri Domenico Sinacori, e il maresciallo dei Carabinieri (in quiescenza) Sergio Di Santo.
Daniele Merola, già segretario in diversi comuni del territorio.
Questa celebrazione ha ribadito l’importanza dei valori repubblicani e ha riconosciuto l’impegno di cittadini che si sono distinti per il loro contributo alla comunità.

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